Non esiste la vittima perfetta di una violenza sessuale. Non è dal silenzio che si può evincere il consenso. Il NO si può manifestare anche attraverso forme meno tipiche o eclatanti senza che questo comporti un carico di responsabilità sulla donna che subisce la violenza. Un’esperienza talmente traumatica per cui senso di pericolo e impotenza possono generare una reazione difesa altrettanto forte come il "freezing", in cui si può rimanere letteralmente paralizzati dalla paura.

Dopo la richiesta del gip di Milano di ordinare l’imputazione coatta per l’aggressore - di cui era stata inizialmente richiesta l’archiviazione per insussistenza del fatto - finalmente anche nei tribunali si riconosce la necessità di una lettura meno stereotipata della violenza sessuale.

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